Il Teatro e la Conoscenza dell’anima umana (esperienza di una Cappellania Universitaria a Milano)

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Il Teatro e la Conoscenza dell’anima umana.

“La bellezza salva il mondo”: è importante segnalare l’attività di teatro all’interno della pastorale universitaria. Tra il 2006 e il 2017 più di 200 studenti maschi e femmine si sono confrontati con le maschere dei personaggi del teatro universale; quest’attività di recitazione ha favorito l’amicizia e l’incontro. Il teatro sommerge la persona nella sua interiorità e aiuta a gustare e conoscere il proprio io e la vita degli altri.

Entrare nell’anima del personaggio porta lo studente a un viaggio interiore. Il personaggio ha un mondo, un’anima, è un altro. Questo movimento di conoscenza del mondo dell’altro aiuta alla comprensione dell’anima, forma la coscienza e allo stesso tempo apre ai grandi interrogativi della vita, il destino, la morte e le cose essenziali dell’esistenza. In questo senso il teatro costituisce uno strumento di evangelizzazione e di formazione della persona. Il teatro piace ai giovani e sono sempre più numerosi e le persone che chiedono di partecipare.

L’anima umana è assetata di bellezza, come le piante cercano il Sole: ed è una sete assolutamente naturale, anteriore a qualsiasi educazione, estetica o meno che sia: lo prova il fatto che il bambino, fin da piccolo, cerca ed apprezza le cose belle a preferenza di tutte le altre. In una risma di fogli, è attratto da quelli colorati; in un mazzo di fiori, dai più graziosi e profumati; sul greto del fiume, dai sassolini con le forme e i colori più attraenti; sulle riva del mare, dalle conchiglie più eleganti.  Vi sono persone che possono restare ore ed ore ad ascoltare una serie di fughe o di fantasie di Bach, senza stancarsi mai, come se la loro anima venisse trasportata in un palazzo meraviglioso, pieno di luce e di bellezza, di stanza in stanza, di salone in salone, di giardino in giardino, da un incanto all’altro, fuori dal tempo e dallo spazio, nel regno ineffabile dell’Assoluto.