Lutero commentatore dei salmi graduali (1532-1533) (Roberto Osculati)

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Fin dall’inizio della sua attività di docente di Sacra Scrittura a
Wittenberg Lutero dedicò ripetutamente la sua attenzione alla salmodia
biblica. Il primo corso riguarda tutta la collezione canonica (1513-1515).
Seguì nel 1517 un commento in lingua tedesca ai sette salmi penitenziali,
la sua prima pubblicazione di carattere popolare. Un secondo corso
accademico arrivò fino al Salmo 21 e non vide mai il termine (1519-1522).
Dopo una nuova edizione del commento ai salmi penitenziali (1525)
l’esegeta si produsse in lunghe analisi di alcune composizioni, finché, tra il
5 novembre 1532 e 27 ottobre dell’anno seguente, scelse come argomento
delle lezioni universitarie i cosiddetti salmi graduali.
1 Essi costituiscono un
gruppo di testi considerati parte della liturgia del tempio, come Lutero
pensava, o caratteristici dei pellegrini che salivano a Gerusalemme per
partecipare alle festività più solenni (Salmi 120-134 della numerazione
ebraica, 119-133 della numerazione greca e latina). L’esegeta corregge
sovente il testo latino del cosiddetto salterio gallicano, ma ritiene che sia
più importante in quella occasione mettere da parte la grammatica e le
discussioni filologiche sul testo ebraico. L’attenzione di docente e
discepoli deve rivolgersi all’insegnamento spirituale e alla sua attualità
nella condizione presente della chiesa e della società. (leggi art Completo)