Cuore immacolato di Maria

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1961

Memoria mariana di origine devozionale, istituita da Pio XII, la celebrazione della festa del Cuore Immacolato di Maria ci invita a meditare sul mistero di Cristo e della Vergine Madre nella sua interiorità e profondità. Maria, che custodisce le parole e i fatti del Signore, meditandoli nel suo cuore (Lc 2,19), è dimora dello Spirito Santo, sede della sapienza, immagine e modello della Chiesa che ascolta e testimonia il messaggio del Signore.

San Giovanni Eudes, promotore della festa liturgica del Cuore Immacolato di Maria, nei suoi scritti non separa mai i due cuori di Gesù e di Maria e sottolinea l’unione profonda della Madre con il Figlio di Dio fatto carne, la cui vita pulsò per nove mesi ritmicamente con quella del cuore di Maria.

La liturgia della festa sottolinea il lavorio spirituale del cuore della prima discepola di Cristo e presenta Maria protesa, nell’intimo del suo cuore, all’ascolto e all’approfondimento della Parola di Dio. Maria medita nel suo cuore gli eventi in cui è coinvolta insieme a Gesù, cercando di penetrare il mistero che sta vivendo: conservare e meditare nel suo cuore tutte le cose, le fa scoprire la volontà del Signore, come un pane che la nutre nell’intimo, come un’acqua zampillante in un fecondo terreno. Con questo suo modo di agire, Maria ci insegna a nutrirci in profondità del Verbo di Dio, a vivere sfamandoci e abbeverandoci di lui e soprattutto a trovare Dio nella meditazione, nella preghiera e nel silenzio.

Ci insegni, Maria, a riflettere sugli avvenimenti della nostra vita quotidiana e a scoprire in essi Dio che si rivela, inserendosi nella nostra storia. Amen.